Salute: Scaccabarozzi (Farmindustria), “basta a differenze tra Regioni in ticket e tempi d’arrivo dei farmaci”

“Da Bolzano a Trapani la salute dei cittadini va garantita nello stesso modo”. Ad affermarlo è Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria. Commentando i dati del rapporto “Gli italiani e la salute. La storia e le prospettive di una trasformazione attraverso i 50 Rapporti Censis 1967 – 2017”, realizzato dal Censis con il contributo di Farmindustria e presentato oggi a Roma, il presidente di quest’ultima osserva: “Oggi abbiamo 7mila farmaci in sviluppo, molti di origine biotecnologica sintetizzati a partire da cellule viventi. Nel 2003 si è scoperto il genoma, e oggi abbiamo la capacità di sviluppare cose straordinarie per la salute” anche se i farmaci attualmente allo studio “arriveranno sul mercato fra dieci anni”. Scaccabarozzi si sofferma sui progressi della ricerca e guarda al futuro: “Oggi esistono farmaci antitumorali che si possono assumere a casa. Noi dobbiamo parlare di futuro e vivere nel futuro senza pregiudizi, riportando la salute al concetto di cura e non solo a criterio economico, e restituendo al medico la libertà di curare”. Cittadini più consapevoli e informati, avverte quindi, “non è sinonimo di esperti”. Secco, sulla stessa linea di Scassola, il no “a magistrati che impongono le cure senza avere le competenze scientifiche necessarie”. Quanto al costo dei farmaci, assicura, “è l’unica voce di spesa sanitaria diminuita”. Guardare al futuro, conclude, significa anche “eliminare le differenze tra le regioni dell’Italia, e non si tratta solo di ticket dei farmaci, ma anche dei tempi con cui questi arrivano. In alcune regioni ci mettono mesi, in altre non arrivano mai”.

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