Papa Francesco: a Tv2000 e InBlu Radio, “ho allergia degli adulatori”

“Io ho allergia degli adulatori. Ho allergia. Mi viene naturale, eh? non è virtù”. Lo dice il Papa, nell’intervista rilasciata a Tv2000 e InBlu Radio e trasmessa ieri sera. “Perché adulare un altro è usare una persona per uno scopo, nascosto o che si veda, ma per ottenere qualcosa per se stesso”, spiega: “Anche, è indegno. Noi, a Buenos Aires, nell’argot porteño nostro, gli adulatori li chiamiamo ‘lecca calze’ (leccapiedi), e la figura è proprio di quello che lecca le calze dell’altro. È brutto masticare le calze dell’altro, perché … è un nome ben fatto… E anche a me, quando mi lodano, anche qualcuno che mi loda per qualcosa che è uscita bene: ma subito, tu ti accorgi chi ti loda lodando Dio, ‘ma, sta bene, bravo, avanti, questo si deve fare!’, e chi lo fa con un po’ di olio per farsi … I detrattori, ma … i detrattori parlano male di me, e io me lo merito, perché sono un peccatore: così mi viene di pensare. Quello non mi fa pensare, non mi preoccupa. Ma non te lo meriti per questo! No. Però, per quello che lui non sa. E così risolvo il problema. Ma l’adulatore è … non so come si dice in italiano, ma è come l’olio …”. Atra grazia che il Papa chiede “tutti i giorni”, è il senso dell’umorismo, “perché il senso dell’umorismo ti solleva, ti fa vedere il provvisorio della vita e prendere le cose con uno spirito di anima redenta. È un atteggiamento umano, ma è il più vicino alla grazia di Dio”.

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