Migranti: p. Ripamonti (Centro Astalli), “azioni tempestive per i minori soli e i più vulnerabili”

“Si chiude il Giubileo, ma c’è ancora tanto bisogno di gesti quotidiani di misericordia nei confronti dei molti vulnerabili che vivono nella capitale”. Lo afferma oggi padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, ricordando che “Roma è da sempre città di arrivo e di transito per moltissimi migranti forzati in fuga da guerre e persecuzioni” per cui c’è bisogno di “accoglienza dignitosa per tutti”: “Roma sia sempre più città dell’accoglienza, della solidarietà e della misericordia. Le istituzioni locali trovino soluzioni tempestive ed adeguate per i migranti che chiedono ristoro, riparo dal freddo e cure necessarie per lenire la fatica del viaggio”. “Atteggiamenti di chiusura e talora persino di xenofobia che caratterizzano le recenti politiche europee – afferma padre Ripamonti – non devono influenzare la comunità cittadina di Roma nell’accogliere i rifugiati in modo progettuale e organizzato”.  Nella Giornata mondiale dell’infanzia il Centro Astalli, da 35 anni impegnato ad assistere i rifugiati presenti in città, chiede “azioni tempestive, in particolare per minori stranieri non accompagnati che hanno bisogno immediato di una presa in carico, di tutela e delle cure necessarie per riprendersi dalla difficile esperienza della migrazione senza genitori o adulti di riferimento”.

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