Biblioteche ecclesiastiche: De Pasquale (Bibl. nazionale Roma), con progetto Google Books ad oggi digitalizzati oltre 350mila volumi

Ad illustrare il Progetto Google Books in Italia per la digitalizzazione del patrimonio librario è oggi Andrea De Pasquale, direttore Biblioteca nazionale centrale di Roma che ospita l’incontro “Mano ai libri” promosso dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici (Unbce) e l’edilizia di culto della Cei, in collaborazione con l’Iccu e la stessa Biblioteca centrale. Il progetto, spiega, è stato avviato il 10 dicembre 2012 proprio nella Biblioteca capitolina grazie all’accordo siglato tra ministero dei Beni culturali e Google Libri nel marzo 2010 per la digitalizzazione di un minimo di 500mila testi. Obiettivo, “salvaguardare i testi rari e di pregio rendendoli accessibili attraverso Internet in formato digitale senza limiti di tempo e luogo, trattandosi di opere di pubblico dominio (editate fino al 1875) che non rientrano nelle limitazioni imposte dalla legge sul diritto d’autore, e reperibili sui siti web delle biblioteche, su qualsiasi sito di proprietà del Mibact e su Google Books”. Tre le fasi del progetto. Dopo quella preliminare, la seconda fase (gennaio 2015 – gennaio 2017) prevede otto nuovi istituti partecipanti tra cui la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, e le Biblioteche Alessandrina, Casanatense e Angelica di Roma. Nella terza fase (gennaio 2017 – dicembre 2017) la Biblioteca nazionale centrale di Roma provvederà alla catalogazione (già in fase di ultimazione) e alla digitalizzazione di 60mila volumi di periodici italiani creando l’Emeroteca digitale nazionale. Google allestisce lo scan center, provvede al trasporto dei volumi dalla biblioteca ad esso e viceversa. Ad oggi il progetto ha digitalizzato quasi 350mila volumi precedenti al 1875.

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