Papa sui migranti: Forti (Caritas), “politica intelligente della prudenza” per “una migliore accoglienza”

“Non è un cambio di passo del Papa ma è ciò che la Chiesa dice da sempre: l’accoglienza va fatta in maniera seria. La prudenza è necessaria perché si ha a che fare con delle persone e non dei pacchi. Tutto questo richiede un impegno ancora maggiore per fare accoglienza bene, in maniera intelligente”. Così Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, commenta al Sir le risposte del Papa a una domanda dei giornalisti sul tema immigrazione durante il volo di ritorno dalla Svezia. “In maniera molto responsabile il Papa ha ribadito la necessità di dare protezione a queste persone, un elemento che non viene messo minimamente in discussione – sottolinea Forti -. È consapevole della difficoltà dell’Europa nell’affrontare questo tema, viste le tante resistenze. Ma non è da leggere nel senso: ‘ne abbiamo accolti troppo ora dobbiamo avere cautela’. Assolutamente no”. Il messaggio, secondo Forti, è chiaro: “Accogliere in un contesto difficile richiede prudenza, perché non ci siamo dimostrati un continente aperto come era auspicabile. Ci sono molte resistenze, allora c’è bisogno di prudenza perché l’accoglienza avvenga nel migliore dei modi”.
La cautela è necessaria, precisa, “per evitare accoglienze indiscriminate in realtà che non sono oggettivamente in grado di rispondere, impegnando di più, invece, chi ha la possibilità di accogliere”. Ciò significa “pianificare e fare una politica sostenibile per tutti: bisogna saper leggere il territorio e mettere in campo tutte le forze necessarie”. Lo sforzo dell’Italia va proprio in questa direzione: “Siamo stati molto prudenti – osserva – perché stiamo garantendo soccorso e salvataggio a centinaia di migliaia di persone e tentando di mettere a sistema, con fatica, una accoglienza che veda coinvolti tutti i territori. È quindi una politica dei piccoli passi, senza imposizioni”. A suo avviso questa “politica intelligente della prudenza ci ha portato a non registrare alcuna situazione di tensione, tranne il caso di Gorino, nel quale c’è stato un cedimento delle istituzioni, per fortuna isolato: non si risponde alla paura con la paura, facendo un passo indietro”. “Come dice il Papa – conclude Forti – non è la paura che deve governare questi fenomeni altrimenti non ne usciamo più. La prudenza è sempre sinonimo di una politica intelligente, perché non è di pancia ma è fatta di piccoli passi. Non si può governare tutto con l’emergenza”.

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