Diocesi: mons. Napolioni (Cremona) in visita nei luoghi terremotati marchigiani con delegazione Caritas

Il vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, accompagnato da una delegazione della Caritas cremonese, ha visitato nella giornata di lunedì 31 ottobre le zone terremotate nell’arcidiocesi di Camerino-S. Severino Marche, sua terra d’origine. Lo si apprende da una nota diffusa ieri dalla diocesi lombarda. Napolioni ha portato “la vicinanza e il sostegno della Chiesa cremonese” alle popolazioni colpite dal sisma e all’arcivescovo di Camerino-S. Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, con il quale la delegazione cremonese ha sostato in una frazione di S. Ginesio (Mc), presso la parrocchia di Pian di Pieca, di cui è parroco don Luigi Verolini, che è direttore della Caritas locale. Qui l’incontro con i preti anziani, per i quali si sta valutando un’adeguata sistemazione. La visita è stata anche l’occasione per donare “un centinaio di giacconi, tute e calze, indumenti intimi. Materiale che è stato consegnato alla Croce Rossa Italiana presso il campo base di Camerino”. “Un’attenzione davvero molto apprezzata”, si legge nella nota. Napolioni, che ha anche avuto modo di incontrare i propri familiari, ha visitato il monastero della Clarisse di S. Severino, dov’è ospitata la comunità di Camerino, il cui monastero è stato gravemente lesionato. In un incontro con il sindaco di S. Severino Marche, Rosa Piermattei, la delegazione cremonese ha portato “un primo segno concreto di solidarietà che sarà concretizzato nelle prossime settimane attraverso un progetto di sostegno socio-economico, in particole a favore di minori e anziani”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy