Regno Unito: vescovi d’Inghilterra e Galles preoccupati per “l’ostilità verso gli stranieri”

Con il benvenuto al nuovo vescovo della chiesa cattolica siro-malabarese, Joseph Srampickal, che ha raggiunto il record di 12mila fedeli, raccolti in uno stadio alla sua ordinazione lo scorso ottobre, si è aperta la plenaria dei vescovi cattolici di Inghilterra e Galles che si è svolta questa settimana alla Hinsley Hall di Leeds. “Un segno della diversità della chiesa cattolica di questo Paese che conta oltre 50 lingue diverse in alcune parrocchie e 60 cappellani etnici nella capitale”, spiega ora un portavoce dei vescovi. In agenda erano inscritti Giubileo, Brexit e nuovo congresso eucaristico del 2018. Durante la plenaria i vescovi hanno pregato per la pace nel mondo, soprattutto per il Sud Sudan, l’Ucraina e il Medio Oriente e notato un atteggiamento più duro dei media nei confronti dei rifugiati che, “sempre più spesso, vengono descritti come un problema invece che come esseri umani con una storia e un grande bisogno di aiuto”. Il portavoce spiega che “i vescovi sono critici verso chi promuove ostilità nei confronti degli stranieri, come è avvenuto durante la campagna referendaria sul Brexit, pur riconoscendo che c’è una parte della popolazione che ha votato contro l’Unione europea perché si sente impoverita dalla crisi economica del 2008 ed esclusa dal processo politico. È importante che la voce di questi ultimi venga ascoltata evitando un’agenda ostile nei confronti degli stranieri”.

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