Papa Francesco: alla Rota Romana, prima “le persone”, “questioni economiche non possono costituire un ostacolo per la verifica della validità di un matrimonio”

“Comprendere i bisogni e le domande dell’uomo di oggi e cercare le risposte nella Parola di Dio e nelle verità della fede, studiate e conosciute sempre meglio”. Con queste parole il Papa, incontrando ieri sera i partecipanti al corso di formazione per i vescovi sul nuovo processo matrimoniale, organizzato dal Tribunale della Rota Romana, ha sintetizzato il ministero pastorale del vescovo, al centro del quale c’è “l’inculturazione del Vangelo”, che “si fonda proprio su questo principio che vede unite la fedeltà all’annuncio evangelico e la sua comprensione e traduzione nel tempo”. “Evangelizzare non in modo superficiale, ma calandosi nella concretezza delle situazioni e delle persone”, l’invito di Francesco sulla scorta della Evangelii nuntiandi di Paolo VI, “partendo sempre dalla persona e tornando sempre ai rapporti delle persone tra loro e con Dio”. Prima di tutto, allora, “l’attenzione alle persone”, ha raccomandato il Papa, ricordando che “la salute spirituale, la salus animarum delle persone a noi affidate costituisce il fine di ogni azione pastorale”. Di qui la necessità di “eliminare con decisione ogni impedimento di carattere mondano che rende difficile a un largo numero di fedeli l’accesso ai Tribunali ecclesiastici. Questioni di tipo economico e organizzativo non possono costituire un ostacolo per la verifica canonica circa la validità di un matrimonio”.

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