Infanzia: Mattarella nel 70° Unicef, “aiutare bimbi in difficoltà è dovere e investimento per pace e sviluppo”

“Aiutare i bambini in difficoltà e garantire loro un autentico diritto alla vita, anche attraverso adeguati percorsi formativi, non è soltanto un dovere di solidarietà umana, ma è un investimento decisivo per la pace e lo sviluppo sostenibile”. Ne è convinto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel telegramma inviato all’Unicef, in occasione del 70° anniversario di fondazione all’indomani della seconda guerra mondiale, afferma: “Nei contesti dove domina l’indigenza, lo sfruttamento e l’abbandono, i più piccoli sono coloro che pagano il prezzo più alto, perché la dignità violata oggi pregiudica la costruzione stessa del domani”. Per il capo dello Stato, “colmare i divari e le fratture che oggi attraversano i continenti e le nostre società è un grande obiettivo di avanzamento anche dei Paesi più sviluppati. La lotta alla povertà, all’ignoranza e alla violenza non ha confini e deve spingerci tutti a ridurre le diseguaglianze e impedire le emarginazioni, a partire da quelle dei minori: ne trarrà beneficio la civiltà, ma anche l’equilibrato sviluppo geopolitico”.

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