“Il Papa nel discorso rivolto alla Fondazione dello scorso maggio ci ha invitato a contribuire per sviluppare nuovi modelli socio-economici più inclusivi che in particolare siano positivi sotto l’aspetto d’investimento nei confronti della persona”. Ha detto Domingo Sugranyes Bickel, presidente della Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice, nel corso dei lavori del convegno su “Lavoro, innovazione, investimento: si può affrontare la precarietà?” presso Villa Malta, sede de “La Civiltà Cattolica” a Roma. “Questo convegno fa parte dello sforzo che stiamo compiendo come Fondazione per rispondere all’invito del Santo Padre”, ha aggiunto il presidente. “Questo impegno durerà molto tempo in quanto si tratta di un progetto ambizioso. È una riflessione che ha una visione a lunga scadenza”. Occorre, per Sugranyes Bickel “ripensare con immaginazione tutte le realtà del mondo economico e del lavoro, ma allo stesso tempo bisogna stare con i piedi sulla terra, cioè tener conto della preoccupazione di tante persone riguardo la complessità della precarietà”. “Gli strumenti per far fronte al cambiamento attuale sono gli investimenti, delle imprese, degli Stati, dell’Unione europea”.