La cosiddetta quarta rivoluzione industriale, anche detta “del dialogo fra macchine”, ha delle caratteristiche totalmente nuove rispetto alle precedenti. Questo comporta un’evoluzione negli stili di produzione, consumo e vita. “Tutto ciò modifica in modo sostanziale non solo il mercato del lavoro ma anche il ruolo dell’uomo all’interno della nuova fabbrica”, ha sottolineato quest’oggi a Roma il politologo Miguel Poiares Maduro, ex ministro del Portogallo, in occasione del convegno della Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice in corso di svolgimento presso “La Civiltà Cattolica” a Villa Malta. La vera questione da dirimere è cosa fare per governare tale processo e indirizzarlo al bene comune evitando forme d’esclusione di larghi strati della società. Per far questo “occorre realizzare un nuovo patto sociale che tenga conto di questa trasformazione”, ha sottolineato Maduro, il quale ha aggiunto che “c’è bisogno sia di passione sia di ragione per governare il cambiamento”. “Di fronte al rischio della perdita di migliaia di posti di lavoro c’è però una nota positiva; quella di un’economia non basata soltanto sul profitto, ma anche sull’attenzione all’aspetto sociale. È su questo modello che bisogna puntare”, ha concluso lo studioso.