Diocesi: don Tondato (Seminario Concordia-Pordenone), “il prete non può che stare sulla strada”

“Il prete, se vuole raccogliere l’invito di Gesù, non può che stare sulla strada: lì si rende conto di essere parte di una carovana e di essere chiamato a coinvolgersi senza indugio nelle umane vicende”. Lo afferma don Roberto Tondato, rettore del Seminario di Concordia-Pordenone, nell’editoriale pubblicato sull’ultimo numero del settimanale diocesano “Il Popolo”, alla vigilia della Giornata del Seminario che verrà celebrata domenica 20 novembre. “Quest’anno il Seminario conta diciannove studenti di teologia e sette alunni nel Seminario minore”, spiega il rettore, che invita a “pregare con noi e per noi il Signore, per il dono delle vocazioni e perché nell’avventura educativa giungiamo a sentire forte la partecipazione ai sentimenti di Gesù e alle vicende della nostra gente”. Richiamando il tema della giornata, don Tondato osserva che il sacerdote è “chiamato per essere inviato”. “Studio, preghiera, amicizia e disciplina, cui ci si sottopone negli anni della formazione, hanno senso e trovano pienezza nei passi che, in nome di Gesù, si compiono verso la gente e insieme alla gente, alla quale siamo mandati”, prosegue il rettore, evidenziando che “la nostra gente, quella che come pastori incrociamo nel cammino, fa strada insieme con noi”. Ma “il Seminario non ha solo a cuore la formazione di un presbitero, ma di un presbiterio”, sottolinea don Tondato, secondo cui “fraternità, condivisione e amicizia fra presbiteri racchiudono in sé risorse che fanno semplicemente bene alla vita del prete e al suo ministero”.

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