Alle 11, nella basilica di S. Pietro, il Papa presiederà il Concistoro ordinario pubblico per la creazione di 17 nuovi cardinali, provenienti da 14 nazioni dei cinque continenti. Centinaia di persone sono già in fila dal primo mattino, nonostante la pioggia a tratti su Roma, per poter entrare dai varchi del Sant’Uffizio o di via del Mascherino. I nuovi porporati vogliono essere espressione dell'”universalità della Chiesa che annuncia e testimonia la Buona Novella della misericordia di Dio in ogni angolo della terra”, ha detto il Papa annunciando durante l’Angelus del 9 ottobre il Concistoro di oggi, che si svolge alla vigilia della celebrazione eucaristica che domani, Solennità di Cristo Re, segnerà la conclusione dell’Anno Santo straordinario della misericordia con la chiusura della Porta Santa della basilica vaticana, alle ore 10. In quasi quattro anni di pontificato, Papa Francesco – con il terzo Concistoro di oggi – ha creato 55 nuovi cardinali, di cui 44 elettori e 11 non elettori. Il collegio cardinalizio è ora composto da 228 porporati, di cui 121 elettori e 107 non elettori. Nel Collegio cardinalizio sono rappresentati i 5 continenti con 79 Paesi, 60 dei quali hanno cardinali elettori. Per quanto riguarda la provenienza geografica, l’Europa totalizza 112 cardinali (54 elettori e 58 non elettori), l’America settentrionale 27 (17 elettori e 10 non elettori), l’America Centrale 8 (4 elettori e 4 non elettori), l’America meridionale 27 (12 elettori e 14 non elettori). 24 i cardinali provenienti dall’Africa (15 elettori e 9 non elettori), 24 dall’Asia (14 elettori e 10 non elettori), 6 dall’Oceania (4 elettori e 2 non elettori). Il 29 novembre compirà 80 anni il cardinale Sarr, del Senegal. A quella data, i cardinali elettori saranno 120 e le nazioni con cardinali elettori 59.