Papa ad Avvenire: Bludau (Luterani), “un uomo che non si nasconde dietro un ruolo”

“Viene fuori un fratello che si può incontrare, con cui si può parlare. Un uomo che esprime e vive sentimenti umani. È questo l’aspetto che mi ha sempre colpito anche nelle interviste rilasciate prima, un vero uomo che non si nasconde dietro un ruolo ma comunica con le persone e fa emergere il suo impegno soprattutto per l’umanità ferita”. È l’impressione del decano Heiner Bludau, della Chiesa evangelica luterana in Italia, all’intervista rilasciata oggi dal Papa ad Avvenire e centrata sull’ecumenismo. “Dall’intervista capisco che per papa Francesco, ma posso aggiungere anche per noi, l’ecumenismo non è una cosa di trattative, di documenti, di accordi. Certo, queste cose sono importanti ma in prima linea è una vita, uno sviluppo, un cammino insieme”. Riguardo al passaggio relativo all’appello lanciato a Lund a lavorare insieme, cattolici e luterani a servizio dei poveri, il decano Bludau, commenta: “Il mondo ha bisogno di questo ecumenismo di carità e il mondo ha anche bisogno di vedere le Chiese lavorare insieme dando una testimonianza non solo di parole ma di fatti. Papa Francesco parla spesso dei poveri, di chi vive in situazioni difficili e spinge a dare un aiuto e un sostegno”.

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