Cardinale Tagle: a incontro Civiltà cattolica, “nella sofferenza dei martiri e dei semplici la fortezza della Chiesa”

“Per la Chiesa in Asia c’è futuro. Nella sua storia c’è stata tanta sofferenza, la sofferenza dei martiri, della gente semplice che conosce in maniera misteriosa la fortezza che solo il Signore può dare”. Lo ha detto il cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas internationalis, intervenuto questo pomeriggio a Roma, presso la sede de “La Civiltà Cattolica”, alla presentazione del suo libro autobiografico “Ho imparato dagli ultimi. La mia vita, le mie speranze”, un’intervista a cura di Gerolamo Fazzini e Lorenzo Fazzini (ed. Emi). Intervistato dal direttore di Tv2000 Paolo Ruffini, il porporato filippino ha spiegato che “nella sofferenza dei martiri e dei semplici è la fortezza della Chiesa”. “La mia risposta viene da un orgoglio santo, non mondano. Secondo Ecclesia in Asia, Gesù è nato in Asia, parlava come un asiatico in una parte dell’Asia aperta a tutto il mondo. C’è futuro anche in un piccolo gregge, il futuro non risiede solo in un grande numero, lo stato di minoranza contiene valori. Per la Chiesa in Asia c’è futuro”. “Nella sua storia – ha proseguito Tagle – c’è stata tanta sofferenza, la sofferenza dei martiri, della gente semplice che conosce in maniera misteriosa la fortezza che solo il Signore può dare. Purtroppo in una Chiesa abituata a grandi numeri privilegi c’è fede, ma anche la tentazione di privilegi e di potere, in una Chiesa di minoranza c’è solo il Signore. Questa è la ragione della sua fortezza. L’altra ragione è che ci sono tanti figli. La popolazione dell’Asia è abbastanza giovane. Nelle chiese ci sono tanti ragazzi. Dove si trovano bambini e ragazzi c’è futuro”.

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