Martiri albanesi: mons. Cacucci (Bari-Bitonto), “è stato martirio di un popolo intero”

Una veglia per celebrare e tenere viva la memoria dei 38 martiri albanesi beatificati lo scorso 5 novembre a Scutari. Ad organizzarla ieri sera sono stati i giovani impegnati nella Caritas della diocesi di Bari-Bitonto. “Quello albanese – ha detto l’arcivescovo Francesco Cacucci, che ha presieduto il momento di preghiera – è stato non solo il martirio di 38 persone ma quello di un popolo intero”. Erano 2 vescovi, 4 laici, 21 sacerdoti diocesani, un seminarista, 7 francescani e 3 gesuiti, come ha ricordato Cacucci: “Un modello di fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa. In quei momenti terribili solo al pensiero, loro hanno sentito la paura ma anche la fedeltà a Dio fino in fondo. Non dobbiamo dimenticare il popolo albanese che, nonostante i drammi accaduti anche agli inizi degli anni ‘90 con l’esodo di massa sulla ‘Vlora’, ha saputo rialzarsi dopo la fine della dittatura. E anche in questo la Puglia è stata in prima linea per i fratelli albanesi, anche con i nostri sacerdoti che sono da sempre in quelle terre a portare aiuto e speranza”.

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