Sarà caratterizzata dalla “speranza in Dio che è misericordia” la chiusura dell’Anno giubilare che il vescovo di Civita Castellana, monsignor Romano Rossi, presiederà alle 15 di domenica 20 novembre al santuario della Madonna del Sorbo a Campagnano di Roma. La liturgia, infatti, verrà celebrata “in uno scenario che parla di devastazione e precarietà, a causa del ciclone che ha investito la zona” alcuni giorni fa. Per questa ragione, si legge in una nota, “il vescovo ha pensato di scegliere questo luogo della diocesi, proprio per sottolineare che mai la misericordia può eclissarsi dalla vita della Chiesa e che la porta del cuore misericordioso del Padre non si chiude mai”. In una lettera inviata per invitare alla partecipazione, monsignor Rossi afferma che “solo pochi di voi forse sono a conoscenza che la terribile tromba d’aria, che nella serata di domenica 6 novembre ha investito Ladispoli e Cesano, ha proseguito la sua corsa folle e distruttiva anche su una fetta della nostra diocesi, arrecando danni molto gravi al santuario”. “È stato per me veramente impressionante – prosegue il vescovo – constatare l’opera di devastazione compiuta dal ciclone su una bella fetta di bosco circostante, sui tetti della struttura del santuario, sul piazzale antistante”. “Roba da non credere finché non la vedi”, assicura monsignor Rossi, secondo cui partecipare alla celebrazione al santuario “sarebbe un segno di solidarietà e misericordia verso i padri colombiani che lo custodiscono oltre a un esplicito momento di comunione spirituale con le popolazioni dell’Italia centrale, così duramente provate dai recenti disastri”.