Brasile: i vescovi preoccupati per i disegni di legge che legalizzano il gioco d’azzardo

La presidenza della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) in una nota diffusa ieri, firmata dal suo presidente, monsignor Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia, esprime “preoccupazione per l’avanzamento” dell’iter legislativo nella Camera dei Rappresentanti e nel Senato di due progetti di legge che mirano a regolare il funzionamento del gioco d’azzardo nel paese. Nel testo, la Cnbb ribadisce la sua posizione sulla questione, “dichiarando la sua contrarietà questi nuovi tentativi di legalizzare il gioco d’azzardo”. Per la Chiesa brasiliana “l’autorizzazione del gioco non lo fa diventare buono e onesto”.
A partire da motivi etici ed evangelici, nella nota di avverte “che il gioco d’azzardo porta danni morali irreparabili, sociale e soprattutto la famiglia. Inoltre, il gioco d’azzardo compulsivo è considerato una patologia nella classificazione internazionale delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità”. I vescovi invitano perciò i parlamentari a votare contro i disegni di legge 442/1991 e 184/2014 ed eventuali altri che desiderano regolamentare il gioco d’azzardo in Brasile. “Sia chiaro che il voto favorevole sarebbe, in pratica, un voto di disprezzo per le nostre famiglie ed i loro valori fondamentali”, si legge ancora nella nota.

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