Bambini: l’8 febbraio la terza Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone

Ogni due minuti, una bambina o bambino è vittima dello sfruttamento sessuale. Nel mondo, più di 200 milioni di minori lavorano, di cui 73 milioni hanno meno di 10 anni. Di questi piccoli, ogni anno ne muoiono 22mila a causa di incidenti di lavoro. Negli ultimi trent’anni, si calcola che sono stati circa 30 milioni i bambini coinvolti nella tratta. Parte da questi drammatici dati, la terza Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone (Gmpt), che sarà celebrata il prossimo 8 febbraio 2017, e che avrà come filo conduttore proprio il tema “Sono bambini! No schiavi!”.
L’evento, che viene celebrato nel giorno in cui si ricorda la memoria liturgica di Santa Bakhita, che conobbe nella sua vita le sofferenze della schiavitù, è promosso da Talitha Kum (Uisg-Usg), la Rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone, in coordinamento con il Dicastero per la vita consacrata, il Pontificio Consiglio di giustizia e pace, il Pontificio Consiglio dei migranti e itineranti, l’Accademia delle scienze vaticane, Caritas Internationalis, l’Unione internazionale delle associazioni femminili cattoliche (Wucwo) e il gruppo di lavoro contro la tratta della Commissione giustizia e pace delle Unione internazionali delle superiore e dei superiori generali (Uisg/Usg).
L’iniziativa viene lanciata oggi, 17 novembre, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini, voluta dall’Onu, in cui viene divulgata una dichiarazione congiunta, promossa da Jesuit Refugee Service sulla situazione dei bambini migranti. Anche per questa terza edizione, sono previste varie iniziative. Infatti, a Roma, durante la settimana dal 2 all’8 febbraio 2017, si svolgeranno una serie di eventi di approfondimento, culturali e di preghiera.

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