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Svezia: Hellner (diocesi Stoccolma), “visita del Papa un privilegio unico”. Ricadute positive dai media

“La visita del Santo Padre è stata un’enorme sfida per la nostra piccola diocesi, ma tutto è andato bene e ne siamo molto contenti e orgogliosi”: lo riferisce al Sir Kristina Hellner, responsabile per la comunicazione della diocesi di Stoccolma, a due settimane dal viaggio di Papa Francesco a Lund e Malmö il 31 ottobre – 1 novembre. “Il vescovo Arborelius è stato molto colpito ed è molto grato per tutto quello che è successo e noi tutti consideriamo l’esperienza come un privilegio unico”, dice ancora Hellner. “La Svezia è un Paese protestante e secolarizzato, ma non lo si è percepito nella copertura mediatica consistente” che il viaggio ha avuto: “tutti i media svedesi hanno riferito della visita del Papa e quasi tutto ciò che ho visto era positivo”. E chiosa: “Non potrei essere più contenta per la grande risonanza pubblica che la Chiesa cattolica ha avuto”. “Il papa è cattolico o svedese?”, titolava Fokus.se un commento di Ann Heberlein l’11 novembre. “Il Papa piace agli svedesi perché è percepito come meno cattolico degli altri pontefici, anche meno cattolico di tutti gli altri cattolici”, eppure “Papa Francesco è profondamente cattolico nelle sue posizioni morali” o meglio “è cattolico nel suo impegno per i poveri tanto quanto nella sua condanna della contraccezione e dell’aborto”: “proteggere i deboli e la vita vulnerabile è un elemento centrale della teologia morale cattolica” anche se questo “porta a conclusioni che a volte piacciono agli svedesi secolarizzati e a volte no”.

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