Siria: mons. Zenari, “non bombardate la speranza delle persone”

“Fermate la violenza non uccidete, non bombardate la speranza delle persone”. È l’appello lanciato a Radio vaticana da monsignor Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, che sabato riceverà dal Papa la berretta cardinalizia. Il giorno dopo vivrà in Piazza San Pietro la chiusura del Giubileo. “La porpora per un cardinale vuol dire sangue, essere disposto, pronto a dare il sangue per la fedeltà a Cristo e la difesa della Chiesa, ma appena ho appreso della decisione del Papa ho pensato alla Siria: questa porpora ha il sangue di tante persone, soprattutto bambini. E quindi, ecco, porterò tutte queste persone, questa sofferenza con me sabato e poi domenica in Piazza San Pietro … Sono otto anni che vengo dalla Siria alla Tomba di San Pietro – adesso sabato e domenica – e ogni volta scelgo la veste più adatta, oppure il clergyman, ma le scarpe sono le più usuali perché dico: lì sotto sarà sicuramente, anche se una parte infinitesimale, sangue innocente che ho calpestato. Ecco: allora, quando vengo in San Pietro scelgo le scarpe che indosso sempre per dire: porto questa sofferenza, questo sangue davanti alla Tomba di San Pietro. E mi sembra che San Pietro a volte mi dica: ‘Ma caro nunzio, cosa semini qua davanti alla mia tomba?’ – e io dico: ‘San Pietro, è il sangue dei nostri cristiani, della gente che hai conosciuto. Fai qualcosa, per questa povera gente …’”.

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