Papa Francesco: detenuti di Ferrara lo invitano a flash mob per integrazione

Un flash mob in onore di Papa Francesco, a favore dell’integrazione. È questo il significato di “Pope is pop”, l’iniziativa a cui daranno vita – per la prima volta in un carcere maschile italiano – i detenuti della casa circondariale “Costantino Satta” di Ferrara il prossimo giovedì 1° dicembre. Saranno circa 70 i protagonisti, di diverse nazionalità (marocchini, brasiliani, italiani, tunisini, inglesi, greci, cubani) e religioni (cattolici, musulmani, ortodossi) che, dalle 10 presso il teatro del carcere, realizzeranno “questo storico evento – si legge in una nota – a simbolica chiusura del giubileo, per lanciare un importante messaggio: quello della possibilità della convivenza delle diversità”. “Tutto ciò avviene in un ambiente ‘difficile’ come quello carcerario”, prosegue la nota, evidenziando come però si tratti di “un ‘modello esportabile’ di fratellanza, in un microcosmo che crede in questa possibilità e ci mostra come ciò sia realizzabile, attraverso l’iter trattamentale pedagogico che il carcere porta avanti nei confronti dei suoi detenuti, con tante attività atte a reintegrare i propri detenuti”. In un video (https://youtu.be/iOSYyqtJaRg) realizzato per promuovere l’iniziativa, uno dei detenuti italiani spiega che “vogliamo fare un flash mob di chiusura del giubileo, come omaggio di affetto e calore a Papa Francesco”. E domanda: “Papa Francesco sarà qui con noi?”. Un invito condiviso con altri compagni di detenzione (https://youtu.be/fYCXKjLzPII).

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