Giornata prematurità: Ospedale Bambino Gesù, domani porte aperte alle visite di nonni e fratellini

Domani, giovedì 17 novembre, in occasione della Giornata mondiale della prematurità, i bambini nati pretermine ricoverati nella Terapia intensiva neonatale (Tin) dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma potranno ricevere la visita di nonni e fratellini. “Per tutto il giorno – si legge in una nota – i piccoli in cura avranno la possibilità di avere accanto non solo i genitori, come accade negli altri giorni dell’anno, ma anche quei familiari che di norma non possono andare a trovarli”. “Crediamo che la famiglia debba essere sempre di più parte integrante nel percorso di cura del neonato pretermine”, spiega Anna Portanova, del Dipartimento di neonatologia medica e chirurgica del Bambino Gesù, aggiungendo che “vogliamo dare la possibilità a tutti i familiari di vedere come viene portata avanti l’assistenza ai nati prematuri”. Domani, le famiglie avranno anche la possibilità di incontrare i genitori di bambini nati pretermine che sono stati ricoverati in passato nella Tin dell’Ospedale e che attualmente vengono seguiti tramite “follow up”. Inoltre si parlerà della “Carta dei diritti del bambino prematuro”, documento per la tutela dei piccoli che vengono alla luce troppo presto. Secondo i dati dalla Società italiana di neonatologia, in Italia, ogni anno i bimbi pretermine sono il 7,2 % dei nuovi nati. Di questi, l’1% ha un peso inferiore a 1.500 grammi e il 6,2% tra 1,5 e 2,5 chilogrammi. Ma “grazie al miglioramento dell’assistenza neonatale – conclude la nota – oggi si stima che il 98,2% dei nati prematuri non abbia problemi né complicazioni”.

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