Protezione internazionale: raddoppiate le richieste in Europa, il 30% in Italia

Le rotte verso l’Europa, soprattutto quella del Mediterraneo orientale o rotta balcanica, hanno visto nel 2015 numeri 16 volte maggiori rispetto al 2014, con 885mila persone transitate dalla Turchia verso la Grecia. In totale sono stati 1.822.337 i passaggi illegali dalla frontiera esterna. Di conseguenza lo scorso anno sono state presentate in Europa 1.393.350 domande di protezione internazionale, un valore più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalla terza edizione del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016, presentato oggi a Roma da Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Caritas italiana, Fondazione Migrantes, Cittalia e Servizio centrale dello Sprar, in collaborazione con Unhcr. Il 36% in Germania, il 13,4% in Ungheria e Svezia (12,3%), a seguire in Austria e in Italia. Questi primi cinque Paesi raccolgono da soli il 74,8% delle domande presentate nell’Unione europea. Ma è la Finlandia a registrare l’incremento più alto: +791%. In Ungheria l’aumento è stato del 314%, in Austria del 214%. In Italia del 30%. A fronte di 776.160 decisioni da parte dell’Ue nel 2015, il 43% dei richiedenti ha ottenuto il riconoscimento di una forma di protezione internazionali.

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