Diocesi: Milano, rapporto sulla povertà. Larovere, “persone sempre più fragili bussano alla Caritas”

“Chi cade nella povertà sempre più difficilmente riesce a rialzarsi e quindi resta intrappolato nel circuito dell’assistenza: la crisi ha condannato i più deboli a una condizione di disagio che si protrae per sempre più tempo”. Lo ha affermato Elisabetta Larovere, membro dell’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse, illustrando i dati del XV Rapporto di Caritas Ambrosiana sulle povertà nel corso del convegno che si è tenuto questa mattina a Milano. Il rapporto si basa sui dati offerti dagli sportelli dei servizi specifici presenti nel capoluogo: il Sai (Servizio accoglienza immigrati) il Sam (Servizio accoglienza milanese) e il Siloe (Servizi integrati lavoro, orientamento, educazione). Le relazioni raccolte all’interno di un campione di questa rete di aiuto sono state rielaborate dall’osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse voluto da Caritas Ambrosiana. Secondo quanto emerge dal dossier, sono aumentati in misura considerevole i gravi emarginati e, tra gli assistiti da Caritas Ambrosiana, gli italiani mostrano il disagio più acuto e la minore capacità di resilienza. “Le persone che si rivolgono ai centri di servizio della Caritas sono sempre più fragili – ha aggiunto Larovere -, inoltre è aumentato il numero delle persone senza fissa dimora e quelle con problemi di reddito” .

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