Pesca: Pontificio Consiglio migranti, “attesa attuazione accordo che scoraggia quella illegale”

“Attendiamo con impazienza l’attuazione dell’‘Accordo sulle misure dello Stato di approdo intese a prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata’, adottato come trattato Fao nel 2009. Dopo vari anni di sforzi diplomatici, esso è finalmente entrato in vigore il 5 giugno scorso ed è attualmente giuridicamente vincolante per i 29 Paesi e l’organizzazione regionale che l’hanno firmato” . Lo si legge nel messaggio del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, in occasione della Giornata mondiale della pesca, che si celebra il 21 novembre. “Mediante l’adozione e la messa in atto di misure effettive dello Stato di approdo, tale accordo – si sottolinea nel messaggio a firma del cardinale Antonio Maria Vegliò e padre Gabriele Bentoglio, rispettivamente presidente e sotto-segretario del Pontificio Consiglio – è il primo trattato internazionale obbligatorio inteso a prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, un problema ambientale importante che provoca gravi danni economici e rappresenta una minaccia alla sicurezza alimentare di numerosi Paesi”.

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