Diocesi: Milano, domani il Giubileo dei carcerati

Domani si celebra il Giubileo dei detenuti nelle sette carceri sparse sul territorio della Diocesi di Milano.  Ad incontrare i detenuti di Milano San Vittore sarà monsignor Mario Delpini; a Bollate andrà monsignor Erminio De Scalzi, a Opera ci saranno monsignor Bruno Marinoni e monsignor Luca Bressan, a Monza monsignor Pierantonio Tremolada, a Lecco monsignor Luigi Stucchi, a Busto Arsizio monsignor Paolo Martinelli. A Varese la celebrazione è stata presieduta questa sera da monsignor Franco Agnesi.
I vicari porteranno ai detenuti un messaggio del cardinale Scola con il quale li invita ad abbandonarsi “fiduciosi alle braccia della Madre, certi che le sue mani instancabili scioglieranno tutti i nodi che soffocano e paralizzano la nostra vita. Così anche i nostri occhi potranno vedere lo sguardo amoroso di suo figlio e le nostre orecchie potranno gustare le sue parole: ‘Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più'”.
Oltre all’Eucarestia il rito prevede una preghiera penitenziale e di intercessione cui parteciperanno anche i fedeli musulmani, che riconoscono il gesto come un momento di spiritualità.
Il Giubileo dei detenuti ambrosiano coincide con la chiusura in diocesi dell’Anno Santo dedicato alla Misericordia. Dopo la celebrazione del Papa dell’analogo giubileo a Roma la scorsa domenica con migliaia di carcerati, si è deciso di non sovrapporre le date per permettere a una delegazione di 150 detenuti milanesi di poter partecipare alla celebrazione con Francesco in San Pietro e di realizzare comunque un segno concreto e visibile per tutti quei detenuti dei penitenziari di Milano che non avrebbero potuto essere con il Santo Padre.

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