Venerdì 11 novembre, giorno della festa dell’Indipendenza, verrà aperto ai fedeli il santuario della Divina provvidenza a Varsavia. I polacchi s’impegnarono a edificare il santuario come ex voto per l’approvazione nel 1791 della prima Carta costituzionale (la terza al mondo). La costruzione è stata sostenuta da 80mila donatori residenti in Polonia o all’estero. Del complesso di edifici fanno parte inoltre il Centro della Divina provvidenza e il museo dedicato a Giovanni Paolo II e al cardinale Stefan Wyszyński. All’interno del santuario un apposito spazio è stato destinato alla custodia delle spoglie mortali dei più illustri fra patrioti polacchi nonché di personalità del mondo della cultura e delle scienze. Alla liturgia inaugurale concelebrata dal cardinale arcivescovo di Varsavia Kazimierz Nycz, dal presidente dei vescovi polacchi mons. Stanisław Gądecki, e dal primate di Polonia mons. Wojciech Polak, assisteranno le massime autorità nazionali con il Presidente della Repubblica Andrzej Duda, i presidenti delle due Camere del Parlamento e la premier Beata Szydło. A mezzogiorno è prevista un’altra celebrazione a conclusione della quale verrà proclamato il solenne Atto di riconoscenza e di affidamento alla Provvidenza divina.