“Le opposizioni aiutano: la vita è strutturata in maniera oppositiva, ed è quello che succede adesso anche nella Chiesa”. È una delle risposte di Papa Francesco a padre Antonio Spadaro, citate dal direttore di “Civiltà Cattolica” al termine della presentazione del volume, da lui curato ed edito da Rizzoli, dal titolo: “Jorge Mario Bergoglio-Papa Francesco. Nei tuoi occhi è la mia parola”. Per il Papa, “le tensioni non vanno necessariamente risolte e omologate”, ha spiegato Spadaro sintetizzando il percorso di Bergoglio – da arcivescovo di Buenos Aires prima e oggi da Papa – con due parole: “lotta e abbraccio”. “Che cosa mi ha colpito di più?”, si è chiesto Spadaro: “Il fatto che usasse i petardi nella catechesi”, come spiega Bergoglio stesso al direttore di “Civiltà cattolica” nell’intervista che apre il volume. “Monsignor Bergoglio usava anche tecniche teatrali, per fare catechesi ai bambini”, aveva spiegato poco prima padre Arturo Sosa, preposito generale della Compagnia di Gesù, facendo riferimento al voto, poco conosciuto, dei gesuiti professi di insegnare ai più piccoli.