(dall’inviata Sir a Monte Carlo) – Un momento di silenzio e di preghiera per le vittime e i feriti sul luogo dell’attentato a Nizza lungo la Promenade des Anglais. Questo pomeriggio i presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa, riuniti a Monte Carlo per la loro annuale Assemblea plenaria, si trasferiranno a Nizza dove si recheranno sul luogo in cui la notte del 14 luglio scorso persero la vita in un attentato 86 persone e ne rimasero ferite oltre 400. Alla cerimonia, che si terrà sul punto in cui oggi sorge un memoriale, parteciperanno il vescovo della città, monsignor André Marceau, il sindaco di Nizza Philippe Pradal e il presidente della Regione Christian Estrosi.

A sferrare l’attacco fu Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, un tunisino domiciliato a Nizza, che con un tir bianco si scagliò sulla folla in festa per oltre due chilometri, prima di essere fermato dalle forze di polizia. Il 24 settembre scorso una rappresentanza delle vittime e dei familiari dell’attentato ha potuto incontrare Papa Francesco a Roma nell’aula Paolo VI. All’udienza era presente anche una delegazione di imam e rabbini. Al Papa hanno consegnato un cesto di 86 fiori, di tutti i colori, simbolo delle persone che hanno perso la vita. In quella occasione Francesco ha chiesto ai familiari delle vittime di “rispondere agli assalti del demonio solo con le opere di Dio che sono perdono, amore e rispetto del prossimo, anche se è differente”.