In “un’epoca di grandi trasformazioni, nei campi più diversi”, “è importante lavorare per una Chiesa che sia per tutti, pronta ad accogliere e accompagnare”. Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi in udienza gli Oblati di Maria Immacolata, ai quali ha chiesto un “amore senza condizioni per la Chiesa, che si sforza di essere sempre più casa aperta”. “La vostra storia missionaria – ha ricordato Francesco – è la storia di tanti consacrati, che hanno offerto e sacrificato la vita per la missione, per i poveri, per raggiungere terre lontane dove ancora c’erano pecore senza pastore”. Oggi, l’analisi del Papa, “ogni terra è terra di missione, ogni dimensione dell’umano è terra di missione, che attende l’annuncio del Vangelo”. “Il campo della missione oggi sembra allargarsi ogni giorno, abbracciando sempre nuovi poveri, uomini e donne dal volto di Cristo che chiedono aiuto, consolazione, speranza, nelle situazioni più disperate della vita”, ha detto Francesco agli “specialisti delle missioni difficili”, come li definiva Pio XI: “C’è bisogno di voi, della vostra audacia missionaria, della vostra disponibilità a portare a tutti la Buona Notizia che libera e consola”.