Musica Sacra: mons. Ganswein, anche un cd musicale è “Chiesa in uscita”

“Ascoltando questo Cd e leggendo il libretto che lo accompagna ci si rende conto immediatamente delle ragioni spirituali di una musica così raffinata e sublime, ma anche del grande impegno del maestro e dei cantori della Sistina per cogliere e rendere l’originaria ispirazione”. Lo ha detto monsignor Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Cd musicale “Missa Papae Marcelli” della Cappella Musicale Pontifica Sistina, svoltasi oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede.  “Con questa Messa il principe della polifonia romana ha cercato, riuscendovi, di rispondere a quanto il Concilio di Trento chiedeva alla musica liturgica, cioè l’intellegibilità del testo unita alla qualità della musica”, ha proseguito: “Papa Marcello II, non ascolterà mai la Messa a lui dedicata perché morirà dopo soli 22 giorni di pontificato, ma l’auspicio di quanto da Cardinale partecipava alle sessioni del Concilio di Trento a che la musica liturgica fosse al tempo stesso veicolo di bellezza, aiuto all’elevazione dell’animo nella preghiera liturgica senza cadere nell’autoreferenzialità sarà fatto proprio da Palestrina”. “Questa sfida – ha commentato Gänswein- rimane attuale ancora oggi”, perché “l’essenza della missione della Chiesa Cattolica è evangelizzare, cioè annunciare la buona novella anche attraverso la bellezza, che èä via a Dio, ed invitare alla ricerca di Dio, il ‘querere Deum’ che è sottes0 all’arte, alla musica sacra”. Tutto ciò, per il Prefetto, “vuole esprimere quella Chiesa in uscita, di cui ci parla Papa Francesco, una Chiesa che non ha paura di parlare il linguaggio dell’uomo e dei suoi bisogni di cui la musica è espressione alta ed universale”.

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