La Commissione nazionale per la riconciliazione (Ccn) della Chiesa colombiana si è riunita ieri a Bogotá, alla presenza del presidente della Conferenza episcopale, monsignor Luis Augusto Castro Quiroga, in seguito alla vittoria del No al referendum sull’accordo di pace tra Governo e Farc. Al termine la Commissione ha emesso un comunicato, firmato dal suo segretario, padre Darío Echeverri Gonzales, nel quale si rivolge “un appello al Governo nazionale, a tutte le organizzazioni politiche, sociali ed economiche e alle Farc, perché si raggiunga una soluzione nel minor tempo possibile, senza abbandonare i risultati già ottenuti, e avendo come base un’agenda realistica che permetta il superamento della crisi”. In particolare, la Commissione esorta le Farc “a riflettere su quanto è accaduto” e chiede all’organizzazione di “gettare dei ponti verso la realtà nazionale, con l’obiettivo di trovare un via d’uscita rispetto alla situazione che si è venuta a creare”. Al presidente Santos e al Governo di chiede invece di mantenere il cessate il fuoco bilaterale, in modo da garantire la sicurezza della popolazione. La Commissione invita inoltre la Comunità internazionale a mantenere l’appoggio politico ed economico che ha finora offerto, fino all’implementazione degli accordi che si raggiungeranno. Da ultimo, l’appello all’altro gruppo della guerriglia, l’Eln, perché quanto prima venga formalizzata l’apertura del tavolo di trattativa.