Federcalcio-Intralot: don Sacco (Pax Christi), “scelta da cartellino rosso”

“Di fronte al lavoro meticoloso di associazioni, gruppi, comuni, parrocchie, amministrazioni, circoli, bar, edicole che si impegnano a dire ‘no slot’ , partendo dalla tragedia di chi si distrugge la vita per il gioco, questa scelta è proprio da cartellino rosso”. In una nota stampa don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi, conda l’accordo tra la Federazione italiana gioco calcio (Figc) e Intralot. Grazie alla firma Intralot, “brand leader nel mondo del betting e società del gruppo Gamenet, uno dei maggiori concessionari di gioco in Italia”, sarà Premium Sponsor delle Nazionali italiane di calcio fino a tutto il 2018. Don Sacco riporta alcune cifre, “magari anche un po’ vecchie – dice – ma sempre agghiaccianti: nel 2012 sono stati spesi in Italia nel gioco d’azzardo 90 miliardi di Euro, circa 8 destinati alle casse dello Stato. In media ogni italiano ha speso circa 1.400 €”. “C’è una speranza – afferma il coordinatore di Pax Christi – visto che si parla tanto di moviola in campo, c’è da augurarsi che la Figc ci ripensi e ‘riveda’ le proprie scelte, forse affrettate o forse dettate solo dal business”. E se fosse solo il business il criterio guida, aggiunge, “non ci sarebbe da stupirsi nel vedere spuntare tra gli sponsor futuri la stessa Finmeccanica, o qualche modellino di F-35 stampato sulla maglia degli azzurri o magari anche un accordo pubblicitario con la Rwm di Domus Novas (Sardegna), che ha spedito, tutto in regola ovviamente e con il benestare del Ministero della Difesa, bombe in Arabia Saudita, usate per bombardare, anche in questi giorni, lo Yemen. E anche qui ci sono le foto. Speriamo nella moviola”, conclude il sacerdote.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa

Informativa sulla Privacy