Editoria: “TeleStrada press” il primo giornale di strada siciliano vende all’asta “LaPina”, per realizzare libreria itinerante

TeleStrada Press“, il primo giornale di strada siciliano realizzato da persone senza dimora, vende all’asta “LaPina”, un’ape Piaggio d’epoca ricevuta in dono, per realizzare una libreria itinerante nelle piazze e scuole siciliane. Il progetto, che coinvolgeva persone senza fissa dimora nella redazione e distribuzione del giornale, è nato nel 2008 per volontà della Caritas diocesana di Catania, grazie ad un finanziamento dell’8xmille. Allora era una redazione satellite del mensile nazionale “Scarp de Tenis“, promosso da Caritas ambrosiana. Dopo circa quattro anni però il finanziamento è finito ed il progetto editoriale e sociale avrebbe dovuto chiudere i battenti. “Ma la redazione catanese non ci sta – spiega Gabriella Virgillito, direttore responsabile di TeleStrada press -. Così si decide di andare avanti, creando un giornale tutto nuovo e interamente autogestito e autofinanziato: TeleStrada Press prende il nome dalla omonima web tv (attualmente on line su youtube) che gli stessi componenti della redazione avevano creato nel 2008 come ulteriore strumento di visibilità delle notizie del mondo della strada”.  Oggi TeleStrada Press compie tre anni di attività e di autonomia e ha creato un’associazione di promozione sociale, “Per la Strada”, per autogestire il progetto; nel frattempo è nata anche una seconda redazione a Palermo, grazie all’associazione “La danza delle Ombre”. Ora i “redattori di strada” vogliono riuscire a mettere su un’altra attività, spiega Virgillito, “una libreria itinerante per portare in giro il giornale e organizzare giornate di invito alla lettura nelle piazze e nelle scuole siciliane, come ulteriore strumento di autofinanziamento del nostro progetto, oltre la vendita del giornale, e di divulgazione del nostro messaggio”. A questo scopo un piccolo imprenditore catanese aveva donato un’ape Piaggio del 1974 “La Pina”. “Purtroppo, nonostante sia perfettamente funzionante e revisionata – precisa – non è adatta allo scopo, così abbiamo deciso di metterla all’asta! L’ape verrà ceduta al miglior offerente in modo da ricavare una parte della cifra che serve per acquistare un mezzo che vada bene per il nostro progetto”.

 

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