Rivista del cinematografo: don Milani (Feds), “il duello Clinton-Trump è un festival planetario di politica, costume e comunicazione”

In attesa dei festival cinematografici romani, la Rivista del Cinematografo guarda alle imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Nell’editoriale del numero di ottobre, don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, si interroga su come “l’immaginario cinematografico ha dipinto la figura della donna presidente. E come, di contro, una figura aliena quale quella del miliardario newyorkese potrebbe essere raccontata sul grande schermo”. Per don Milani “il duello Clinton-Trump – un festival planetario di politica, costume e comunicazione – interroga la memoria, segna la storia, infiamma l’attualità e contamina la proposta audiovisiva”. Ma nella rivista della Feds spazio anche all’11esima edizione del Festa del Cinema (Roma, 13 ottobre), “la seconda sotto la direzione di Antonio Monda”, precisa don Milani, “che inaugura con Moonlight di Barry Jenkins e, tra gli altri, ha già annunciato gli incontri con Tom Hanks, Oliver Stone, Meryl Streep, Viggo Mortensen, Jovanotti, il pulitzer David Mamet, lo scrittore Don DeLillo e l’architetto Daniel Libeskind”. Inoltre, è “da tenere d’occhio anche la sezione autonoma e parallela di Alice nella Città, dedicata al pubblico più giovane”, e “da non perdere l’omaggio al regista Abbas Kiarostami e alla sua visione dell’infanzia, da sempre protagonista nella filmografia del regista iraniano scomparso quest’anno”. Don Milani ricorda che “sarà un mese particolare” anche per la Fondazione Ente dello Spettacolo che “propone – sempre a Roma – la 20esima edizione di Tertio Millennio Film Fest: dal 25 al 29 ottobre, nel segno del dialogo interculturale e interreligioso, mettendo la figura della donna al centro”, con “anteprime e dibattiti, incontri con gli autori e molto altro ancora, senza dimenticare gli storici RdC Awards, i riconoscimenti annuali che la Rivista assegna ai protagonisti del mondo del cinema, della televisione e della cultura”. Infine un omaggio a due protagonisti della cultura italiana, scomparsi di recente: Gian Luigi Rondi e Carlo Tagliabue. “Due grandi critici, amici, diversi ma accomunati dalla passione e dal garbo. Nonché nostri collaboratori storici che ricordiamo con affetto”.

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