La festa di Ognissanti così, come la giornata dei defunti, costituiscono tradizionalmente in Polonia occasione non solo per visitare le tombe dei propri cari ma anche per contribuire al restauro dei cimiteri abbandonati. L’iniziativa lanciata a Varsavia nel 1975 si è allargata a tutto il Paese aiutando il rinnovo non solo dei monumenti funebri nei cimiteri cattolici ma anche in quegli ebrei e ortodossi. I questuanti sono dei volontari, ma spesso molto conosciuti dal pubblico. All’iniziativa partecipano, infatti, registi come Krzysztof Zanussi, popolari attori di cinema e teatro, politici e campioni dello sport nonché sacerdoti, religiosi e religiose. Le somme raccolte vengono destinate oltre che a coprire le spese di restauro dei cimiteri in Polonia anche a quelli polacchi in Ucraina e in Lituania, e alle case di cura per anziani o malati terminali. In molte città la questua di domani inizierà al termine di una liturgia solenne celebrata da ordinari delle diocesi, a Cracovia dal cardinale Stanislaw Dziwisz, a Varsavia dal cardinale Kazimierz Nycz nonché dall’arcivescovo della diocesi di Varsavia Praga monsignor Henryk Hoser. In Polonia, il giorno d’Ognissanti e il giorno dei defunti sono ben radicati nella tradizione popolare: tali festività non furono abolite nemmeno durante l’era comunista.