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Portogallo: associazioni cattoliche, “problema disoccupazione, contrastare ingiustizia lavorativa e sociale”

In vista della celebrazione della “Giornata internazionale del lavoro dignito-so” del prossimo 7 ottobre, la Lega operaia cattolica portoghese (Locp) ha affermato che “il più grave problema nazionale è costituito dall’alta per-centuale di disoccupazione, e, più in particolare, dalla mancanza di prospettive occupazionali per i giovani”. Il Movimento dei lavoratori cristiani (Mtc) ha infatti evidenziato come i due fenomeni abbiano costretto molti connazionali a emigrare: “Si tratta di una realtà che offende la dignità umana, e che ha gravi conseguenze per le famiglie, poiché molte di esse hanno perso l’abitazione, e non sono più in grado né di alimentare adeguatamente i figli, né di assicurare loro il normale accesso all’educazione, alla cultura, alla salute e alla giustizia”. L’associazione cattolica ritiene che la precarietà e l’insicurezza non debbano diventare la normalità ed essere accettate con indifferenza, rilevando invece “la necessità di denunciare le situazioni d’ingiustizia lavorativa e sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e di offrire sostegno e solidarietà ai lavoratori, aiutandoli a prendere coscienza delle problematiche, e a valorizzare maggiormente le organizzazioni sindacali che possono agire in loro difesa”. La miseria sociale è un dramma che tocca le famiglie di tutto il mondo: “Per far cadere le barriere dell’esclusione e dello sfruttamento, bisogna costruire ponti tra i popoli: un lavoro dignitoso, che rispetta i diritti delle persone, rende ogni essere umano più felice, un agente di speranza”.

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