Papa in Svezia: Jackelén (primate luterani), “incontro a Lund assumerà un’importanza storica”

“Quello che desideriamo non è una celebrazione trionfale della Riforma. Al contrario, luterani e cattolici esprimeranno insieme, nella preghiera condivisa, la gioia per ciò che hanno in comune, il pentimento per il danno creato dalla discordia e la ferma intenzione di testimoniare insieme al mondo la misericordia di Dio, operando per la riconciliazione, la pace e la giustizia per l’intero creato”. È quanto scrive l’arcivescovo Antje Jackelén, primate della Chiesa luterana di Svezia, in un contributo pubblicato da “L’Osservatore Romano” alla vigilia della visita di Papa Francesco per la commemorazione del quinto centenario della Riforma luterana. Secondo Jackelén, “Martin Lutero voleva rinnovare la Chiesa dal suo interno, non frammentarla”. “La storia ha seguito un percorso diverso”, aggiunge l’arcivescovo, sottolineando che “la Riforma ha avuto una grande importanza per gli sviluppi in molti ambiti, dalla Chiesa e lo Stato, all’educazione, l’economia e la cultura”. Per Jackelén, “l’incontro a Lund assumerà un’importanza storica”. “È stato preceduto da cinquant’anni di dialogo tra il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e la Federazione luterana mondiale”, prosegue, osservando che oggi “la sfida per la comunità delle Chiese non riguarda in primo luogo le differenze confessionali, bensì le questioni relative all’ingiustizia sociale, ai conflitti armati e alla povertà”. “La commemorazione comune del 31 ottobre – conclude il primate – ricorderà con forza che non c’è miglior cammino per andare avanti di quello della guarigione della memoria, di un ecumenismo dell’amicizia e di un servizio comune verso un mondo che chiede ad alta voce speranza, pace giusta e riconciliazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy