Cardinale Bagnasco: “Chi è l’uomo perché te ne curi?”, lettera per la benedizione delle famiglie

“Chi è l’uomo perché te ne curi?” è il titolo della Lettera che il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha scritto per le benedizioni delle famiglie dell’anno pastorale 2016-2017. “All’inizio del nuovo anno pastorale – scrive il porporato – desidero giungere a voi, cari Amici di Genova, con la consueta piccola lettera. Spero che arrivi a tutti, nelle parrocchie, nelle aggregazioni, nelle vostre case”. La prima parte della domanda, “chi è l’uomo?”, afferma il card. Bagnasco, ricorda che noi tutti “siamo creature poste sul confine tra il tempo e l’eterno, impastati di terra e di cielo; siamo una meravigliosa sinfonia incompiuta; consapevoli o meno, siamo desiderio e invocazione di quella pienezza che vediamo non dipendere da noi, dai nostri sforzi, ma da un Altro come dono. Ecco da dove viene quel senso di malinconia, quasi di nostalgia di qualcosa che non è dietro di noi, alle nostre spalle come un treno ormai perso, ma è davanti a noi come una promessa che verrà”. Nella seconda parte della domanda, “perché te ne curi?”, “l’interrogativo sull’uomo si fa interrogativo a Dio”. “Dio – afferma l’arcivescovo di Genova – è fedele alle sue creature anche se loro non lo sono a Lui: la sua fedeltà non si misura sulla nostra”. Per questo, “la seconda risposta di Dio alla domanda è Gesù”. Infatti, “lo Spirito di Gesù ci fa nuovi, figli del Padre e fratelli, capaci di fare un mondo diverso, migliore, secondo il cuore di Dio”. “Cari Amici – conclude – la domanda che è in noi ci porta oltre noi, ci porta a Dio” e “la santissima Eucaristia – abbiamo appena vissuto il Congresso Eucaristico Nazionale – è la risposta più profonda alla nostra domanda: è Dio-con-noi, per-noi, è Gesù che si fa trovare a portata di mano, anzi, a portata di cuore”.

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