(DIRE-SIR) – “Mattarella alla cerimonia di scopertura della targa di iscrizione nella World Heritage List dell’Unesco di Palermo Arabo-Normanna”. Così sull’account twitter del Quirinale. Successivamente Giovanni Puglisi, ex- membro della commissione italiana per l’Unesco, ha preso la parola ricordando che ci vuole l’impegno dello stato per conservare il percorso arabo-normanno pena la dispersione dei benifici del riconoscimento Unesco. La Sicilia ha il primato dei siti e non deve perderlo. Puglisi ha dato il via alla fondazione patrimonio Unesco Sicilia, per lo sviluppo economico e la coesione sociale. L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha parlato della città come di un approdo che conserva la dignità di capitale europea mantenendo la sua vocazione di pace e dialogo. Riferendosi ai migranti ha detto che la contaminazione è una risorsa per la città, una comunità riesce rafforzata dal pluralismo. Ha anche invitato l’Europa a un nuovo umanesimo che coinvolga tutti i popoli. Essere un migrante non è un delitto al giorno oggi ma una fonte di ricchezza. Poi il presidente della Regione Rosario Crocetta ha parlato di modello di coesione sociale che ha dato l’esempio a molte civiltà, un modello che deve essere ulteriormente sviluppato affinché in Sicilia non succeda mai come a Goro quando qualche giorno fa sono stati respinti i migranti. Il dialetto siciliano ha detto non conosce la parola straniero ma lo indica come forestiero. Infine Orlando, sindaco di Palermo ha parlato di un sincretismo che rende unica Palermo nel mondo e del proprio impegno per far convivere tutti oltre a quello di mantener i monumenti in buone condizioni e a renderli volano di sviluppo. (www.dire.it)