In occasione della commemorazione luterano-cattolica della Riforma di Lutero che si svolgerà a Lund e a Malmö il 31 ottobre, le organizzazioni per gli aiuti umanitari e lo sviluppo delle chiese della Federazione luterana mondiale (Lwf) e della Chiesa romana cattolica rinnoveranno il loro impegno a rispondere alle necessità umane nel mondo. Sono il Servizio mondiale (World Service) della Federazione luterana mondiale e Caritas Internationalis e allo stadio Malmö dove si svolgerà l’evento pubblico della commemorazione, firmeranno una dichiarazione d’intenti allo scopo di rafforzare la collaborazione tra le due organizzazioni. “La diaconia o il servizio è un ambito nel quale abbiamo potuto già e possiamo ancora ritrovarci facilmente. È un appello fondamentale rivolto a tutti i cristiani”, ha dichiarato Maria Immonen, direttrice del Servizio mondiale della Lwf. “La nostra azione comune unisce e dà un significato più profondo allo slogan ‘Insieme nella speranza’”. “È un’apertura verso l’esterno: il volto di una chiesa aperta al mondo in generale, e una disponibilità a collaborare tra noi e con altri promotori della giustizia e della pace”. “Gli eventi ecumenici in Svezia non si limiteranno alla commemorazione, saranno l’inizio di un’azione concreta da parte dei luterani e dei cattolici al servizio dei poveri nel mondo”, ha dichiarato Michel Roy, Segretario Generale di Caritas Internationalis. Allo stadio, prenderanno la parola monsignor Antoine Audo, vescovo d’Aleppo, Rose Nathike Lokonyen, atleta olimpica e profuga, P. Héctor Fabio Henao, attivista per la pace colombiano, Marguerite Barankitse del Burundi e Pranita Biswasi, attivista indiana nel campo dei cambiamenti climatici. Un punto centrale sarà rispondere alla crisi del Siria, con una preghiera per invocare la fine della guerra che sarà recitata da 10mila persone nello stadio e altre migliaia di persone che parteciperanno ad eventi a Damasco e nel mondo. L’intero ricavo della vendita dei biglietti per lo stadio di Malmö (10 € a persona) sarà devoluto a progetti del Servizio mondiale della LWF per aiutare i giovani rifugiati siriani in Giordania e a quelli della Caritas per sostenere i bambini ad Aleppo.