Genocidio in Ruanda: don Milani (Feds), “non vogliamo dimenticare”

“Il Tertio Millennio Film Fest ha al centro la riflessione sulla spiritualità nel cinema e, da due anni, si occupa di ecumenismo, ma non astratto. Al centro ci sono le comunità”. Lo ha detto stasera don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo (Feds), in occasione della proiezione in anteprima del documentario sul genocidio del Ruanda “Canzoni d’amore oltre il genocidio”, di Giuseppe Carrieri. L’evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, si è tenuto presso la Sala Cardinal Deskur della Filmoteca Vaticana. “L’idea di ecumenismo che stiamo imparando da Papa Francesco – ha aggiunto – non è un passato di verdura in cui tutto è omogeneo. Ogni esperienza religiosa deve dire con rispetto. E se tutti lasciano narrare il dialogo prosegue”.

Quest’anno il Tertio Millennio Film Fest ha avuto al centro “la figura della donna, un tema molto caldeggiato dalle altre comunità religiose e lo stesso documentario sul genocidio ci presenta tre donne”. Sono passati ventidue anni dal genocidio in Ruanda. “La cronaca – ha osservato don Milani – ci presenta continuamente tragedie, ma non vogliamo dimenticare quello che è avvenuto in Ruanda”. Ed è quello che vuol fare il documentario di Carrieri.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy