La facoltà di Scienze dell’educazione “Auxilium”, di Roma ha articolato tre giornate di studio, il sabato mattina dalle 9.00 alle 12.30 presso la Sede della Facoltà, per recuperare e approfondire le caratteristiche di un lavoro “umano”, tra ricerca di senso, nuove competenze e occupabilità, inserendosi così nelle iniziative in preparazione alla 48a Settimana sociale dei cattolici italiani. Il primo appuntamento è per sabato 5 novembre con Luigino Bruni, (Lumsa), e Antonio Diana, (presidente Erreplast), dialogheranno sul senso del lavoro come vocazione e come espressione della dignità della persona, che partecipa alla creazione di Dio, promuove se stessa e la società, in quello spazio di incontro tra la nostra umanità e quella degli altri. Sabato 3 dicembre sarà la volta di Maria Cinque, (Lumsa) e Marica Franchi, (collaboratrice al Progetto Bestr) approfondiranno quali competenze (soft skill) sono da apprendere e sviluppare in un tempo in cui “il lavoro che non c’è” spinge ad atteggiamenti proattivi per accettare le sfide del contesto, giocare con le sue regole, liberarsi dai condizionamenti del contingente per migliorare sé stessi nella scoperta di sempre nuove potenzialità. Infine, sabato 17 dicembre, il dialogo tra Laura Zanfrini, (direttore del centro di ricerca Wwell dell’Università Cattolica di Milano) e Luciana delle Donne, (iniziatrice della cooperativa sociale “Officina Creativa”): cercheranno di rispondere come, in un contesto di inoccupabilità e precarietà, lavorare per la donna è difficile a causa di barriere sociali, culturali ed economiche, ma è proprio del “genio femminile” cercare energie e capacità umane per far fronte ai bisogni sociali perché il tempo e la qualità della vita tornino ad essere accettabili e il presente (e il futuro) non perda di significato. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della pontificia facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium.