Risparmio: Guzzetti (Acri), fondazioni bancarie in campo nella lotta alla povertà che è a livelli inaccettabili per un Paese civile

“Il pessimismo nasce dal fatto che non si riescono a risolvere o almeno a ridurre alcuni problemi molto gravi. La ripresa economica è debole, la disoccupazione è alta, la povertà delle famiglie e dell’infanzia è a livelli inaccettabili per un Paese civile”. Lo ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e dell’Acri (Associazione di fondazioni e casse di risparmio), in occasione della presentazione del rapporto annuale dell’Ipsos, alla vigilia della giornata del risparmio. “Il rapporto – ha osservato Guzzetti – mette in luce una serie di dati positivi accanto a un dato di pessimismo sul futuro”. Pessimismo che investe anche il rapporto con l’Europa, che vede le aspettative negative superare per la prima volta quelle negative. Un dato che secondo Guzzetti non va letto in una chiave antieuropeista: “Si vuole un Europa capace di dare risposte e di uscire in avanti dalla situazione di crisi in cui si trova”. Nel suo intervento il presidente dell’Acri si è soffermato a lungo sulla necessità di combattere la povertà, in particolare quella dei bambini. Un fronte su cui le fondazioni bancarie sono in campo con il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” che entra nella fase operativa con due bandi dedicati alla prima infanzia e all’adolescenza. “Un’iniziativa davvero eccezionale – ha spiegato Guzzetti – non solo per le dimensioni, 120 milioni di euro all’anno per tre anni, ma anche per l’originalità della formula che rappresenta un unicum nel quadro delle partnership pubblico/privato”.

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