Economia: da Oxfam Italia sostegno alla “tassazione unitaria per le multinazionali come contrasto all’elusione fiscale”

“La proposta di un modello di tassazione unitaria per le multinazionali, insieme a misure sulla trasparenza fiscale d’impresa – come la rendicontazione pubblica paese per paese -, gli interventi contro le pratiche fiscali dannose e un processo efficace di blacklisting europeo dei paradisi fiscali, si colloca nel solco delle misure di giustizia fiscale su cui Oxfam insiste da tempo, auspicate anche dagli oltre 340mila cittadini firmatari di ‘Basta con i paradisi fiscali’. Per questo ne sosteniamo lo spirito e l’impianto generale”. Lo afferma la direttrice delle campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti, l’indomani della presentazione da parte della Commissione Europea di un nuovo pacchetto di misure volte a rendere più efficace il contrasto all’elusione fiscale delle multinazionali che operano nell’Unione Europea attraverso l’armonizzazione della base imponibile per l’imposta sulle società. “Il prezzo dell’elusione fiscale in Ue, stimato in oltre 150 miliardi di euro all’anno, viene oggi pagato da tutti noi”, aggiunge Bacciotti, secondo cui “incide sui bilanci degli Stati e ostacola il rilancio di politiche a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione nazionale ed europea”. Sottolineando come il nuovo modello “elimina la possibilità di eludere il fisco sfruttando disallineamenti fiscali fra i diversi Paesi Ue e abusando dei prezzi di trasferimento per transazioni infragruppo”, la direttrice delle campagne di Oxfam Italia chiede “al Governo italiano di mantenere il sostegno alla misura annunciato oltre un anno fa dal ministro Padoan in occasione di una audizione pubblica al Parlamento Europeo”. “La proposta della Commissione va nella direzione della ricostruzione di un’Europa più politica, nella quale gli Stati membri non si facciano concorrenza fiscale agguerrita per attrarre investimenti delle grandi corporation a discapito delle piccole e medie imprese nazionali che subiscono forti svantaggi competitivi, e dei cittadini contribuenti che pagano quotidianamente il prezzo degli abusi fiscali in termini di servizi pubblici sotto finanziati”, conclude Bacciotti, evidenziando come “questo è essenziale per combattere i mali del nostro tempo: l’assoluta povertà con numeri a rischio di aumento e l’estrema disuguaglianza che mette a repentaglio quanto finora fatto per ridare la speranza ai cittadini più poveri”.

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