Diocesi: Caritas Cremona, dal 5 al 18 novembre al via la Settimana della carità

Misericordiosi nella carità è lo slogan scelto da Caritas cremonese per l’edizione 2016 della “Settimana della carità”, stimolo di riflessione e confronto sull’azione caritativa della Chiesa cremonese e sulla situazione del territorio attraverso una variegata serie di eventi. Ne dà notizia una nota della diocesi. L’occasione è data – si legge -, dalla festa patronale di sant’Omobono, “padre dei poveri”. “Il ‘titolo’ che abbiamo voluto dare quest’anno alla Settimana della Carità – precisa don Antonio Pezzetti, direttore di Caritas cremonese – è un richiamo all’Anno Santo straordinario della Misericordia, che per noi si chiuderà proprio in occasione della festa di sant’Omobono. Papa Francesco ci ha invitato a riflettere sulle opere di misericordia corporale e spirituale come modo per ‘risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina’”.
Ecco allora che i 100 anni delle Cucine Benefiche, come l’accoglienza ai migranti e la riflessione sulle “opere segno” della Caritas diocesana, che incontrano diverse forme di disagio, vedranno radunati in diversi punti della diocesi le comunità parrocchiali e gli operatori dei diversi settori per mostrare e condividere la capacità di essere misericordiosi nella carità. “La Settimana della carità – spiega don Pezzetti – anche quest’anno vuole vederci, chi fisicamente chi soltanto spiritualmente, a pregare il nostro patrono sant’Omobono. Lui, padre dei poveri, ci aiuti a essere, come singoli e come comunità, capaci di quella ‘scelta preferenziale per i poveri’ che la Chiesa italiana è chiamata a ribadire a partire dalla esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco”. Elemento caratterizzante della Settimana della carità di quest’anno sarà poi Casa di Nostra Signora del S. Cuore, che a breve riaprirà in via Ettore Sacchi, a Cremona, e proprio alla vigilia della festa patronale sarà presentata ufficialmente. Il lavoro fatto, non solo per i muri ma anche per quanto riguarda il progetto educativo, è stato significativo. Come più volte espresso dal vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, la sinergia realizzata con il Tavolo Rosa per la fase progettuale dovrà continuare e accompagnare la vita della Casa nella sua quotidianità, diventando sempre più capace di coinvolgere nel progetto persone, gruppi e comunità.

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