Consumi: Coldiretti, “no grano no party”

(DIRE-SIR) – No grano no party, alla vigilia delle semine che rischiano di sancire la definitiva estinzione del grano italiano, migliaia di agricoltori con i trattori lasciano le campagne per difenderlo dall”attacco delle speculazioni che hanno praticamente dimezzato le quotazioni su valori più bassi di 30 anni fa con la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e il rischio desertificazione per quasi 2 milioni di ettari, il 15% della superficie agricola nazionale, che si trovano peraltro soprattutto nelle aree più difficili del Paese. Così la Coldiretti che in occasione della giornata mondiale della pasta annuncia la rivolta degli agricoltori per venerdì 28 ottobre dalle ore 9 dentro e fuori il Palaindoor in via della Montagnola 72 ad Ancona nelle Marche scelta perché sede di un importante porto di sbarco di grano straniero, ma anche perché è la Regione dove è nato Nazareno Strampelli genetista, agronomo e inventore delle più straordinarie varietà di grano italiano che sono ora a rischio di scomparsa. Dossier Coldiretti su “#Nogranonopasta” con i costi delle speculazioni per gli agricoltori e i consumatori, gli effetti di embargo russo e Brexit sul prodotto piu” amato dagli italiani e le proposte concrete per salvare una coltivazione fondamentale per l’Italia sul piano ambientale, economico e occupazionale. Dal ritorno del baratto ai grani più’ antichi recuperati dagli agricoltori fino al Made in Italy sfregiato con kapeleti, spagheroni e macaroni scovati in tutti i continenti dove non vale la legge di purezza, ma spazio anche all”innovazione con i nuovi impieghi del grano dalla cosmetica all’abbigliamento. Sono annunciate azioni eclatanti per far conoscere a Istituzioni e cittadini il valore del grano italiano per il futuro dei prodotti pIù rappresentativi del Made in Italy quali la pasta e il pane. Ci sarà il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale, ma anche importanti esponenti istituzionali, dal Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina al Governatore della regione Marche Luca Ceriscioli, conclude la Coldiretti.

(www.dire.it)

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