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Comece: confronto con Commissione Ue su migrazioni. “Passare da paure a solidarietà”. Il ruolo dell’educazione

(Bruxelles) “Le migrazioni di massa causate da conflitti in tutto il mondo e dalle crisi ecologiche hanno alimentato i timori irrisolti nelle società europee. Comprendere e rispondere a queste paure è stato il tema al centro di un seminario che ha avuto luogo il 24 ottobre tra le Chiese e la Commissione Ue”. Lo riferisce oggi una nota della Comece, Commissione degli episcopati della Comunità europea. I partecipanti al seminario “hanno individuato due forme di paure, ampiamente condivise. La prima è la paura del rifiuto, della violenza ed esclusione: è quella sperimentata da molti migranti e rifugiati nel loro cammino verso l’Europa e dopo il loro arrivo. L’altra è la paura vissuta da molti europei che sentono minacciati i loro valori e lo stile di vita dall’arrivo di questi migranti. Anche se i migranti non europei rappresentano solo il 4% della popolazione totale dell’Ue, una sorta di ‘panico morale’ invade le nostre società, a volte amplificato da media e social network”. I partecipanti “hanno cercato modi costruttivi per affrontare queste paure e dissiparle, in particolare attraverso occasioni di ascolto e di dialogo”. La discussione si è soffermata a lungo sui minori non accompagnati. Le proposte emerse ruotano soprattutto attorno all’educazione, al confronto, al ruolo dei media per passare “dalle paure alla compassione e alla solidarietà”. Dal canto suo la Commissione ha riconosciuto il ruolo essenziale delle chiese per affrontare la sfida delle migrazioni.

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