Giordania: visita di una delegazione dell’Mcl. Costalli, “il nostro contributo attraverso progetti concreti”

Con la visita alla Casa della carità “Regina della pace” alle porte di Amman è cominciata la missione in Giordania di una delegazione della presidenza del Movimento cristiano lavoratori, guidata dal presidente Carlo Costalli. “Siamo qui – ha precisato il presidente – per l’amicizia sincera e profonda che ci lega al patriarca Fouad Twal, con il quale abbiamo già condiviso tanti progetti, prima a Gerusalemme e ancora oggi in Giordania. Come movimento, nel corso degli anni, abbiamo sostenuto le opere del Patriarcato, fino alla splendida iniziativa dell’Università Cattolica di Madaba che ha un ruolo strategico nella formazione della futura classe dirigente del Medio Oriente”. Indispensabile una precisazione da parte di Costalli: “Noi siamo qui in Giordania soprattutto per capire il contesto sociale, economico e culturale nel quale possiamo portare il nostro contributo concreto attraverso i progetti. Alterniamo la costruzione delle opere con la riflessione nei singoli luoghi in cui interveniamo, magari anche con il coinvolgimento delle classi dirigenti locali. È il nostro modo di cooperare: non possiamo costruire le opere senza conoscere, così come non serve fare solo convegni”. È questa la metodologia degli interventi realizzati all’estero da parte dell’Mcl. Una scelta che porterà nelle prossime ore il presidente Costalli a illustrare i progetti che saranno realizzati negli anni avvenire in Giordania, in sintonia con il patriarca Fouad Twal e con la generosità di tutti gli uomini, le donne e i giovani del Movimento cristiano lavoratori.

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